Un aperitivo è più di un semplice pasto prima di cena; è un’intera cultura, nata in Francia e Italia ma diffusa in tutto il mondo. Il suo scopo è stuzzicare l’appetito, creare l’atmosfera e preparare gli ospiti a una piacevole conversazione. Gli antipasti scelti con cura danno il tono all’intera serata e dimostrano l’attenzione del padrone di casa per i dettagli.
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Tradizionalmente, l’aperitivo viene servito 30-60 minuti prima della cena principale. Include bevande alcoliche leggere – vermouth, prosecco, gin tonic, Aperol Spritz – e piccole porzioni di antipasti. È importante che il pasto sia leggero: niente fritti o salse ricche. Tartine, olive, verdure sottaceto, polpette di formaggio, fette sottili di prosciutto o pesce salato sono l’ideale.
Il principio fondamentale dell’aperitivo è leggerezza ed eleganza. Gli antipasti dovrebbero essere facili da mangiare con le mani, senza bisogno di posate. Non dovrebbero superare le dimensioni di due bocconi. Questo permette agli ospiti di muoversi liberamente, chiacchierare ed evitare di macchiarsi i vestiti. Pertanto, tartine su spiedini, mini tortine o piccoli panini sono scelte ideali.
Gli abbinamenti di sapori sono fondamentali. Gli antipasti spesso si basano sui contrasti: salato + dolce (ad esempio, prosciutto di Parma con melone), aspro + grasso (capperi con avocado), croccante + morbido (crostini con paté). Queste combinazioni stimolano le papille gustative e aumentano l’appetito.
